Per le sue caratteristiche il Reiki rappresenta un utile strumento di supporto per la gestione del PTSD, il disturbo post-traumatico da stress. La pratica ed alcuni studi ne attestano l’efficacia.
Il disturbo da stress post-traumatico (PTSD)
Il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) può svilupparsi in seguito a un evento traumatico che minaccia la propria sicurezza o fa sentire impotenti. Il PTSD è una condizione grave che può svilupparsi dopo che una persona è stata esposta a uno o più eventi traumatici.
Molte persone sono affette da PTSD ma qualsiasi esperienza di vita traumatica può scatenare il disturbo da stress post-traumatico, specialmente se l’evento viene percepito come imprevedibile e incontrollabile.
Il PTSD si sviluppa in modo diverso da persona a persona. Mentre i sintomi si sviluppano più comunemente nelle ore o nei giorni successivi all’evento traumatico, a volte possono essere necessarie settimane, mesi o persino anni prima che compaiano.
Gli eventi traumatici che possono portare a PTSD includono: incidenti d’auto/aerei, morte improvvisa di una persona cara, stupro, rapimento, guerra, disastri naturali, attacchi terroristici, …
Anche la recente pademia da Covid-19 rappresenta un peri^colo concredo in termini di distrubo post-traumatico da stress
Reiki e trauma vicario
Le persone con PTSD non sono le uniche a essere colpite dal trauma. Coloro che lavorano nelle professioni di aiuto come medici, infermieri, primi soccorritori, operatori di emergenza, vigili del fuoco, polizia, terapisti, assistenti sociali, giornalisti e persino operatori energetici possono sperimentare gli effetti del trauma in modo vicario a causa di una connessione empatica con la persona. Essere impegnati e/o responsabili nell’aiuto agli altri, vedere la sofferenza ogni giorno, essere ripetutamente esposti a traumi orribili o atti disumani commessi su un altro essere umano può essere molto pesante da gestire. Queste persone possono abbattersi e perdere la speranza arrivando ad un vero e proprio esaurimento.
Questo ovviamente può riguardare anche i reikisti volontari e i professionisti del Reiki.
I sintomi più comuni del disturbo da stress post-traumatico sono:
- Aumento dell’ansia in generale
- Rivivere il trauma attraverso i flashback (le persone possono vedere, sentire, annusare cose che sembrano reali)
- Insonnia e incubi
- Abuso di sostanze
- Pensieri intrusivi: pensieri indesiderati, incontrollabili e spesso pertinenti a temi inquietanti o angoscianti
- Problemi di concentrazione
- Depressione
- Sentimenti di estraniamento dagli altri
- Ipervigillanza (essere sempre in allerta pronti a combattere)
- Irritabilità e rabbia
- Attacchi di panico
- Vergogna e senso di colpa (per essere sopravvissuti)
- Comportamenti di evitamento di situazioni, persone e oggetti che ricordano l’evento traumatico
- Dolori fisici
Lotta, fuga o paralisi: l’aiuto del Reiki
I nostri corpi sono progettati per la sopravvivenza e hanno tre risposte allo stress: lotta, fuga o congelamento. Quando percepiamo una minaccia, vengono rilasciati ormoni dello stress per attivare i meccanismi protettivi del corpo. Il flusso di sangue ai muscoli, la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca aumentano e la respirazione diventa più veloce, tutto per consentire alla persona di rispondere al pericolo percepito. Qualsiasi funzione non necessaria per la sopravvivenza immediata rallenta o si arresta (digestione, risposta immunitaria, fame ecc..) L’esposizione ripetuta allo stress o una risposta allo stress sostenuta per un lungo periodo di tempo possono avere un impatto dannoso sulla salute. Si può arrivare anche a comportamenti distruttivi come fumo eccessivo, mangiare o bere, intorpidimento attraverso droghe. Per la persona con PTSD, la percezione del pericolo è una costante ed è sempre “attiva”. Il corpo è quindi costantemente stressato e di conseguenza possono svilupparsi problemi di salute.
Il ri-equilibrio psicofisico sollecitato dalla tecnica Reiki diviene quindi importantissimo!
I benefici concreti del Reiki nel PTSD
Sfortunatamente, non tutti i pazienti con PTSD potrebbero essere disposti a farsi aiutare, specialmente se il trauma deriva da un evento fisico. Il Reiki è una pratica complementare non intrusiva che si presta particolarmente bene in caso di disturbo post traumatico da stress. Questo perché permette alle persone di rimanere completamente vestite e i trattamenti possono essere realizzati anche senza contatto fisico per coloro che lo preferiscono.
Ecco alcuni vantaggi concreti del Reiki:
Riduce lo stress
Simile alle pratiche di massaggio tradizionali, uno dei maggiori benefici della guarigione Reiki è la riduzione dello stress e il rilassamento. Ridurre lo stress porta a una serie di benefici per la salute, tra cui un migliore funzionamento del sistema immunitario, la riduzione della pressione sanguigna.
I pazienti con PTSD spesso sperimentano una grande quantità di stress a causa del loro trauma – che si somma agli stressanti quotidiani che la persona media affronta. Tutto questo può diventare davvero troppo per loro da gestire, quindi, alleviare lo stress è fondamentale per coloro che soffrono di PTSD.
Riduce l’ansia e la depressione
La ricerca mostra che il Reiki può aiutare a ridurre l’ansiae migliorare i sintomi della depressione. Le persone diagnosticate con PTSD spesso soffrono di periodi prolungati di ansia e depressione; alleviando questi problemi psicologici permette loro di andare avanti con altri trattamenti e di adattarsi agli stressanti quotidiani.
Permette l’avvio dell’auto-guarigione
Una riduzione dello stress, dell’ansia e della depressione consente al corpo e alla mente di iniziare a guarire. Senza un flusso costante di ormoni dello stress e pensieri negativi, le persone con PTSD sono in grado di affrontare le preoccupazioni fondamentali e migliorare il benessere generale.
I pazienti sottoposti a terapia Reiki riferiscono inoltre di migliorare la qualità del sonno, ridurre le dipendenze, alleviare il dolore e migliorare il vigore fisico.